Ranocchi sulla luna e altri animali

Ranocchi sulla luna e altri animali

Gabbiani, giraffe, talpe, formiche, dromedari, elefanti, farfalle, scoiattoli, ragni, buoi, ranocchi, corvi, topi, chiocciole... Nelle pagine di Primo Levi gli animali non rappresentano una curiosità marginale o un divertimento accessorio, ma sono parte integrante del suo immaginario e della sua moralità: rappresentano un diverso modo di parlare delle scelte che ogni uomo deve affrontare. Primo Levi è affascinato dalle capacità con cui esseri d'ogni specie, compresi i parassiti, hanno risposto alle difficoltà dell'ambiente elaborando soluzioni ingegnose, quasi altrettante filosofie di vita. "Ci sono animali enormi e minuscoli, estremamente forti ed estremamente deboli, audaci e fuggitivi, veloci e lenti, astuti e sciocchi, splendidi e orrendi", ma proprio uscendo dall'isola umana uno scrittore può scoprire una miniera di storie possibili, ricca di metafore, simboli, allegorie. Sino dalla fine degli anni Cinquanta Primo Levi ha dedicato loro racconti, articoli, interviste immaginarie e poesie, in cui ha messo a frutto l'acutezza delle sue osservazioni, e la curiosità di uno sguardo sorridente e pensoso, mai sentimentale o antropomorfo. L'insuperabile analista del "termitaio" del Lager si è rivelato anche un brillante zoologo ed etologo, capace di aprire al lettore orizzonti inconsueti.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Manuale di clinica del cavallo
Manuale di clinica del cavallo

Reuben J. Rose, David R. Hodgson
Il giornalino di Gian Burrasca
Il giornalino di Gian Burrasca

Luigi Bertelli (Vamba)
Ero in guerra ma non lo sapevo
Ero in guerra ma non lo sapevo

Stefano Rabozzi, Alberto Torregiani
Atlante di diritto privato comparato
Atlante di diritto privato comparato

Adriano Ciuffetti, F. Galgano