Balthazar

Balthazar

"Il lettore odierno non si libera dalla sensazione che il 'Quartetto' sia anche un gioco col grande romanzo modernista, e se non la sua (involontaria?) parodia, certo la sua archiviazione. Il 'messaggio' che Durrell inscrive nelle pagine finali di "Clea" - la rinuncia alla hybris intellettualistica del sapere come forma di fagocitazione della realtà - non equivale forse a una presa di distanza, anzi a un vero e proprio congedo da quella che era stata l'eroica e nobile utopia della letteratura modernista: riuscire a dare, malgrado tutto, un ordine e quindi un senso al mondo e alla storia? A Lawrence, che pure ammirava, Pursewarden una volta scrisse che non gli sembrava proprio il caso di costruire un Taj Mahal intorno a una cosa semplice come una bella scopata. Ciò che il lettore si chiede è se l'intero 'Quartetto' non sia per caso una 'deflation' del Taj Mahal costruito dalle archistar della narrativa novecentesca intorno ai Massimi Problemi dell'Arte e della Vita, dell'Io-dello-Scrittore e della Forma-del-Romanzo... 'Deflation' ovvero gioco e pastiche che, nel momento stesso in cui rifanno il verso ai loro modelli, li decostruiscono umoristicamente prima di riporli nel magazzino dei ferrivecchi". (dalla prefazione di Giuseppe Sertoli)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Porno
Porno

Irvine Welsh, M. Bocchiola
Gelsomina ama le cose grandi
Gelsomina ama le cose grandi

Kathrin Scharer, Roberta Scarabelli, R. Scarabelli
Vediamoci al circolo
Vediamoci al circolo

Barbera Azzarello, Maria
H/H
H/H

G. Amitrano, Banana Yoshimoto, Giorgio Amitrano
Feng shui
Feng shui

M. Scharf, V. Chiarlo, Gunther Sator
La morte di Anton Webern
La morte di Anton Webern

C. Grazioli, Gert Jonke
Passato prossimo
Passato prossimo

Mauro Curradi
La gentilezza in persona
La gentilezza in persona

Elizabeth Taylor, D. Vezzoli