Saggi scelti
Maria Corti è stata un'intellettuale a tutto tondo, versatile e poliedrica ma anche fedele a un'idea forte di cultura, ugualmente chiara sia che scrivesse su un oscuro autore del Duecento sia che studiasse i testi di qualche gruppo rock. Anima "double-face" - come lei stessa si definiva - tra ricerca e creatività, è stata storica della lingua, teorica della letteratura, critica militante, talent scout (Merini, Baricco, Pamuk) e scrittrice in proprio. E poi generosa nel formare nuovi filologi, nel comunicare l'entusiasmo per la letteratura, nel fare della conoscenza un viaggio interminabile. Questa raccolta riunisce il meglio dei suoi saggi dagli anni Sessanta al 2000: partendo dai fondamentali studi su Cavalcanti e Dante tratti da I percorsi dell'invenzione e da La felicità mentale, spazia a quelli di testi minori (come lo studio sul poemetto II Delfilo: quasi un thriller filologico per scoprirne l'autore); per arrivare fino al '900 con le analisi critiche su Fenoglio, Montale e Calvino.
Momentaneamente non ordinabile