Rosa candida
Lobbi ha ventidue anni quando accetta di occuparsi di un antico roseto in un monastero svedese. E stata la madre, morta poco tempo prima in un incidente d'auto, a trasmettergli l'amore per le rose. In Islanda lascia Flora Sol, la figlia avuta da un rapporto occasionale con una donna più grande, il fratello autistico e il padre, troppo occupato a decifrare il misterioso libro di ricette della moglie (e a metterle in pratica) per accorgersi di altro. Il giovane porta con sé tre talee di una specie di rosa a otto petali, la Rosa Candida, da piantare per far rivivere il roseto dell'antico monastero. Con una macchina comprata lungo la strada, Lobbi inizia un viaggio attraverso il Grande Nord, fatto di contrattempi e incontri inaspettati come solo i viaggi che ti cambiano dentro sanno essere. Arrivato al monastero, viene accolto da padre Thomas, grande appassionato di cinema, che diventa suo amico e confidente. Lobbi mette a frutto gli insegnamenti di giardinaggio della madre e fa risplendere il vecchio roseto. Qualche tempo dopo, lo raggiungono Flora Sol e la madre, Anna. La donna vorrebbe lasciare la bambina e ripartire, per concentrarsi finalmente su un impegno di lavoro. Invece, finirà per fermarsi. Per la prima volta, Lobbi scopre un desiderio nuovo, che non è soltanto amore per la figlia e attrazione per Anna: è il desiderio di una famiglia.