La rivoluzione globale. Storia del comunismo internazionale 1917-1991
Il comunismo è per sua natura un movimento internazionalista, ma solo con la fondazione dello Stato sovietico si arrivò a una rete, con Mosca al suo centro, che univa tutti i partiti comunisti del mondo. Per "comunismo internazionale", quindi, non si intende semplicemente il movimento comunista organizzato e le sue strutture (come ad esempio il Comintern o il Cominform) ma il complesso dei rapporti politici, ideologici e culturali transnazionali che furono generati dall'interazione tra lo Stato sovietico e i più importanti partiti comunisti in Europa e fuori d'Europa. L'obiettivo del nuovo libro di Silvio Pons, "Stato e rivoluzione", è proprio scriverne una storia che segua il dipanarsi della vicenda mondiale del comunismo tramite l'analisi del suo asse centrale, il nesso tra l'Unione Sovietica e il movimento rivoluzionario mondiale. Se da una parte i rapporti tra Urrs e partiti comunisti può apparire di primo acchito un tema superato, interessante al più per gli storici, il libro di Pons ne porta alla luce un aspetto di paradossale attualità. Il comunismo internazionale è stata la prima autentica rivoluzione globale. Una rivoluzione sconfitta proprio dalla globalizzazione: ma quella dei mercati, non dell'utopia.
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