La bellezza e l'orrore. La grande guerra narrata in diciannove destini
"Qui troverai non tanto fattori generali quanto persone; non tanto processi astratti quanto impressioni, esperienze, atmosfere. Perché quello che ho cercato di ricostruire non è una successione di eventi ma un universo emotivo". Attraverso il racconto delle vite di diciannove individui (naturalmente tutti realmente esistiti: il libro non contiene nulla di inventato) illustrate attraverso duecentododici brevi capitoli alternati, Peter Englund ricostruisce una Grande Guerra molto diversa da quella dei libri di scuola. C'è chi accoglie la guerra con entusiasmo ma presto impara a odiarla, e c'è chi la detesta dal primo istante; chi non sentirà mai partire un colpo e chi finirà in un ospedale psichiatrico per le conseguenze del fronte. Eppure, nonostante la varietà di destini sono tutti uniti dal fatto che la guerra li priva di qualcosa: della giovinezza, delle illusioni, della speranza, dell'umanità. Come in un dipinto puntinista, il quadro generale l'epopea di un continente nella sua ora più buia - emerge dall'accostamento dei singoli "atomi" di storia: le vite degli uomini.
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