La repubblica di Wally
Se "riconoscere l'altro è riconoscere una fame", in quella gelida stanza ammobiliata, nel 1961, Wally e Lousie si riconoscono, riconoscono la stessa "fame" di integrazione, di ospitalità, di conoscenza e di amore. Con il sottofondo della musica pop di quegli anni tutto sembra possibile e Lousie imparerà dal suo "principe straniero", "gemello tragico e scuro di Albert Camus", tutto quanto è necessario sapere della vita: il francese di strada, la storia dell'Algeria, "le buone maniere a tavola senza una vera tavola". Ma ben presto, i doveri famigliari di entrambi, insieme al tragico corso della Storia, avranno la meglio su questo amore imprudente e idealista, la cui inevitabile fine lascerà ferite tanto dolorose quanto incurabili. La repubblica di Wally è un romanzo politico e personale, dove l'abbandono, l'esilio, la scoperta di sé e la guerra contro l'ingiustizia sono i grandi nodi attorno ai quali l'autrice costruisce una storia che ci ricorda quanto possano essere crudeli le conseguenze di un amore.