I primi tornarono a nuoto
Quando Adriano, giovane medico, diagnostica il primo caso, nessuno immagina che sia una catastrofe. I morti ritornano. Hanno l'età e l'aspetto di quando sono morti, ma i parametri vitali dei neonati. Possono morire di nuovo, ma non procreare. Amano. Mangiano. A ondate, ricompaiono i 90 miliardi di esseri umani mai vissuti sulla terra. Ma sulla terra non c'è spazio per tutti. Fra la popolazione aumentano i suicidi e le sette, e cambiano mode e stili di consumo. Un convegno internazionale affronta l'emergenza. I rinati vogliono riprendersi le loro case e i loro posti di lavoro, generando una lotta senza quartiere. I reparti di ostetricia degli ospedali vengono assaltati dai morti, che vogliono uccidere le donne incinte per impedire ogni nuova nascita. Anche Maria, la moglie di Adriano, è in pericolo. Con grande suspense, Papi ci trascina nella storia di una coppia che lotta per restare umana e normale, nel più semplice e disperato dei modi: mettendo alla luce un figlio. Che è, in questo mondo rovesciato, la più grande bestemmia. Ma siamo sicuri che non si sta parlando del nostro mondo?
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