Camera oscura
In occasione del suo ottantesimo compleanno, l'autore immagina di radunare i figli (quattro dalla prima moglie, due di altre due compagne e due del primo matrimonio della seconda moglie) in nove diverse occasioni, e di farli parlare, con tanto di registratore, della loro vita con un padre tanto famoso (e sentimentalmente instabile). L'arco temporale va dalla fine degli anni Cinquanta al 1995. E di cose da narrare ce ne sono tante: a livello letterario (innumerevoli libri), politico (il '68, Willy Brandt e la Ostpolitik, la riunificazione etc.), a livello privato (con, tra l'altro, le gelosie e i sentimenti di abbandono che i figli imputano a un padre spesso assente, sottratto loro dalla fama e dalla compulsione alla scrittura). Al centro di tutto, l'amica e fotografa Maria Rama, con la sua vecchia e un po' magica Agfa-Box BW 1 del 1932 ("Die Box" è il titolo originale del libro): nella camera oscura, sui rullini resta impresso il passato e il futuro.
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