Precetti per le donne e altri trattati cinesi di comportamento femminile
I precetti per le donne si propongono di educare il pubblico femminile secondo le virtù confuciane e nel rigoroso rispetto dell'etichetta e delle norme rituali, e soprattutto sociali, da esse imposte. Si tratta del primo esempio di "etica femminile" nella storia letteraria cinese. Inizialmente pensata da Ben Zhao come monito per le proprie figlie, l'opera in realtà ha finito per influenzare non soltanto tutta la letteratura successiva sull'argomento fino all'epoca tardo-imperiale, ma anche l'educazione femminile e la considerazione della donna all'interno della società, secondo le quali l'istruzione letteraria è considerata dannosa per le virtù di una fanciulla, corroborando un'etica di stampo confuciano: la massima realizzazione femminile si risolve nell'impeccabile gestione della casa, nell'educazione dei figli e nel rispetto dovuto ai membri della famiglia, mantenendo una condotta improntata a un rigoroso riserbo, al pudore, alla castità. Una lettura attenta del testo non esclude la rivendicazione di un'eguaglianza nell'educazione e la complementarietà del ruolo dei due sessi nella coppia.
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