Magistrati
In Italia il fisiologico conflitto tra politica e magistratura è diventato parossistico, minando la stabilità del sistema democratico. La causa principale è il non equilibrio dei rapporti tra magistratura e politica. Nel corso degli anni la politica ha progressivamente perso tutti gli scudi che la proteggevano dalla magistratura, ha ridotto le proprie sfere di intervento, ha delegato alla magistratura la risoluzione di numerosi fenomeni sociali (terrorismo, mafia, corruzione). La magistratura, invece, si è liberata da tutti i vincoli esterni e interni e ha intrecciato solidi rapporti con giornalisti e mezzi d'informazione. Da qui un assedio reciproco tra politica e magistratura, da cui è indispensabile uscire anche con una profonda riforma della magistratura e il suo ritorno alle normali funzioni. Dopo il ruolo che Luciano Violante ha svolto negli anni passati come teorico di un ruolo sempre maggiore della magistratura in politica, con questo libro punta il dito contro le responsabilità della magistratura e auspica la sua uscita dall'anormale condizione di politicizzazione.
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