Glenn Gould e la ricerca del pianoforte perfetto
All'indomani della prima storica incisione delle "Variazioni Goldberg" Glenn Gould iniziò a cercare un pianoforte con il quale potesse esprimere perfettamente le proprie sofisticate, e spesso rivoluzionarie, idee musicali. Lo cercò per anni a New York nella sede della Steinway & Sons, ma lo trovò per caso a Toronto. Da quel momento, dopo essersi ritirato dalla carriera concertistica, iniziò a registrare ogni disco con quel pianoforte. Ebbe così inizio, come lui stesso la definì una vera e propria storia d'amore con quello Steinway Gran Concerto CD 318, un pianoforte dal suono cristallino e dalla meccanica leggera, ideale per suonare l'amato Bach. Katie Hafner racconta l'arrivo e l'ascesa della fabbrica Steinway negli Stati Uniti; le commoventi vicende biografiche dell'accordatore personale di Gould; le maratone notturne in sala d'incisione; il funesto giorno in cui il pianoforte (dopo 25 anni) si ruppe cadendo durante un viaggio, generando crisi e depressioni nell'idiosincratico pianista canadese.
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