L'Italia sospesa. La crisi degli anni Settanta vista da Washington
Appoggiandosi principalmente su documentazione statunitense di varia provenienza (Dipartimento di Stato, CIA, Casa Bianca, biblioteche e fondi presidenziali Johnson, Nixon, Ford, Carter), il volume ricostruisce la trama dei rapporti tra USA e Italia in un passaggio cruciale della guerra fredda, quando vengono ridefiniti vincoli, modelli e appartenenze di campo. Nei giudizi del governo di Washington sull'Italia degli anni Settanta si susseguono interrogativi, critiche e incomprensioni sulle "sorti imprevedibili della lunga transizione". Un'incertezza fondata soprattutto sull'esaurirsi di uno schema di certezze che aveva caratterizzato la relazione tra i due alleati a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale. Osservare la crisi italiana attraverso lo sguardo degli Usa permette di ricomporre i nessi tra dimensione nazionale e contesto internazionale e di gettare una luce inedita su alcuni snodi importanti: dalla strage di piazza Fontana all'uccisione di Aldo Moro, dal referendum sul divorzio alla cronica instabilità politica, dalla crisi del centro sinistra ai governi di solidarietà nazionale.
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