L'arte di una vita inutile
Attraverso Willy Melodia Alfio Caruso racconta un altro pezzo di storia importante, stavolta quella dell'Italia del dopoguerra, delle trame di una nuova spartizione del potere, della ricostruzione del Paese dall'indomani della Seconda guerra mondiale fino all'inizio del boom economico. E l'ottobre del 1947 quando Willy sbarca a Napoli, qui ha trovato rifugio Lucky Luciano dopo essere stato rilasciato (a patto che espatriasse) dal governo americano. Luciano vuole aprire un locale a Taormina e decide di affidarne la gestione a Willy. Il pianista crede che grazie al locale potrà scrollarsi di dosso la patina da perdente che gli ha attaccato l'America. Del resto, la sua famiglia a Catania lo accoglie come un "signuruni" quando si presenta con la sua Delahaye coupé. Ma l'Italia attraversa un momento delicato, gli assetti politici non sono ancora ben delineati. Willy si ritrova presto imbrigliato in questioni ben più grandi di lui; e anche quando il suo locale sarà di gran moda, saranno molti i sogni, e soprattutto gli affetti (con le donne, con i due figli rimasti in America - sempre amati ma mai davvero cercati) che l'"uomo delle stelle" si accorgerà di non aver nemmeno sfiorato.