Corpo a corpo. Interviste impossibili
Immaginate che Tex Willer esca dalle vignette, cappello in mano, esclamazioni in bocca, e che passeggi sulla terra spaesatissimo. Immaginate che incontri Gianrico Carofiglio, che da sempre lo ama. Immaginate cosa si direbbero. Fate lo stesso esercizio altre dieci volte, pensando a dieci incontri impossibili che diventano più veri del vero. Andrea Camilleri, con la sua consueta arguzia, induce Venerdì a esprimere le sue sfrontatissime teorie su Robinson e sullo schiavismo. Piergiorgio Odifreddi, matematico impertinente, incrocia Galileo Galilei in carne e ossa, portandolo a rivivere parola per parola la sua abiura. Alessandro Baricco e Victoria Cabello intervistano in duetto telepatico Rossini. E immaginate che Antonio Scurati confessi Garibaldi; che Carlo Lucarelli possa parlare con Edgar Allan Poe; che Walter Siti incontri Ercole, dio borgataro; che Vinicio Capossela discuta di musica con Bach; che Emma Dante s'imbatta in Polifemo; che Tommaso Pincio pungoli Kurt Cobain; che Gianmaria Testa chiacchieri con Fred Buscaglione. Insomma, il gioco è questo: si chiede ad alcuni grandi scrittori, artisti, musicisti, intellettuali del nostro tempo di scegliere un personaggio, rovistando nel tempo lungo della Storia. Può essere un personaggio letterario o mitologico o storico o immaginario: l'importante è che ci pensino molto bene, perché deve trattarsi non di un personaggio qualsiasi, ma del loro personaggio. Di qualcuno a cui hanno delle domande da fare. E anche inventarsi le risposte diventa una forma d'interrogazione o di rispecchiamento, se ci si lascia guidare da un'ossessione, da una simmetria, dall'ironia o dalla complicità. Un gioco nuovo che si misura con la tradizione: erano i primi anni Settanta quando la Rai rivolse lo stesso singolare invito ad alcuni dei maggiori scrittori e intellettuali italiani, tra cui Calvino, Eco, Sciascia, Manganelli, Sanguineti e - nella doppia veste di autori e registi - Sermonti e Camilleri stesso. Ne vennero fuori delle indimenticabili interviste radiofoniche, interpretate dagli stessi scrittori e dai grandi attori del tempo, raccolte poi in un volume da Bompiani nel 1975 e da Donzelli nel 2006. Le nuove Interviste impossibili qui pubblicate sono state invece pensate per il palcoscenico, per essere recitate dal vivo in luoghi teatrali canonici o insoliti: molte sono già andate in scena con grande successo all'Auditorium Parco della Musica di Roma, per la regia di Gabriele Vacis, altre avranno una nuova e imprevedibile vita teatrale.