Saper fare la scuola: il triangolo che non c'è
Nel dibattito pubblico sulla scuola c'è chi ritiene di sapere, senza ombra di dubbio, che cosa essa sia e da questa certezza, acriticamente assunta, ricava meccanicamente gli obiettivi e i compiti che le devono essere assegnati e i contenuti che deve erogare nelle diverse tappe del suo sviluppo e nelle sue differenti articolazioni. Gli autori di questo libro seguono la via opposta. Si sforzano di capire che cosa significhi fare scuola oggi sulla base di un approfondimento condotto costantemente su un duplice binario: da una parte l'analisi dei risultati acquisiti dalla ricerca internazionale sui processi d'apprendimento, unita alla riflessione sulle migliori esperienze d'insegnamento in atto, e, dall'altra, l'esame dei processi organizzativi e degli indirizzi politici che governano il sistema educativo. Ne viene fuori un quadro ricco e composito, in cui i diversi temi s'intrecciano, si richiamano e si rinforzano vicendevolmente fino a convergere in domande cruciali e ineludibili, per rispondere alle quali non vengono date soluzioni preconfezionate o ricette tradizionali, ma proposti spunti tesi soprattutto a sollecitare il pensiero critico del lettore e a stimolarne l'autonoma valutazione. Il volume è per questo rivolto a politici e amministratori e a tutti coloro, dirigenti, docenti, studenti o genitori, che ritengono che la scuola sia un sistema dinamico che deve essere in grado non solo di seguire e accompagnare i cambiamenti sociali, ma anche di progettarli e anticiparli in conformità sia alle proprie finalità, sia alle esigenze del paese.
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