Il tempo ormai breve
Al centro della nuova raccolta di Franco Marcoaldi è il tempo, in tutte le piú diverse sfaccettature. Nella sua dimensione di anni da vivere, e dunque di quantità misurata, che scema man mano che passano i giorni. Nel suo aspetto di rompicapo sfuggente per filosofi, teologi e scrittori. Nel suo essere tutto e niente nell'esistenza umana. Il tempo è il mostro a due teste di Agostino e Proust, che danna e redime. È lo spazio ambiguo e frenetico dei commerci quotidiani, che non consentono né abbandono né dominio. È l'esperienza di qualcosa che sempre ci sfugge, sempre ci manca. Compatto per tema, perfettamente orchestrato nei toni, questo libro ci porta nel cuore intimo di un pensiero intorno all'esistenza che nell'ossimoro, nel conflitto saldato grazie al librarsi acrobatico dell'immagine, del ritmo e del suono, salva il rapporto profondo con la vita.