Critica della ragion criminale

Critica della ragion criminale

Prussia, 1804. Perché il grande filosofo Immanuel Kant conserva in un laboratorio segreto le teste spiccate delle vittime dei delitti orrendi che da qualche tempo fanno pensare ai buoni cittadini di Koenigsberg che la città è invasa dalle potenze oscure, forse dal Demonio? Che cosa sta cercando Kant? Chi è il vero autore del manoscritto maledetto "Critica della ragione criminale" che sembra avere a che fare con le uccisioni? E perché a indagare sui crimini viene chiamato il giovane procuratore Hanno Stiffeniis che proprio a Kant ha confessato di essere stato affascinato dalla possibilità del delitto gratuito quando a Parigi ha visto ghigliottinare il re?
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il contatto terapeutico
Il contatto terapeutico

Dolores Krieger
Kiatsu-do. Shiatsu a piedi nudi
Kiatsu-do. Shiatsu a piedi nudi

Shizuko Yamamoto, A. Berselli
Le graminacee
Le graminacee

Anna R. Lonardoni, Ennio Lazzarini
La manna salute della natura
La manna salute della natura

Lazzarini Ennio, Lonardoni Anna R.
Libertà dalla paura
Libertà dalla paura

Coleman, L. Lester