François Mitterrand. Una biografia politica e intellettuale
Mitterrand non è stato solo l'inquilino piú longevo dell'Eliseo. È stato anche il leader che ha saputo trasformare piú in profondità la V Repubblica, dopo De Gaulle che l'aveva creata, e colui che ne ha maggiormente avvertito la crisi. Nella storia della sinistra europea del secondo Novecento, insieme a Craxi e Gonzàlez, Mitterrand ha rappresentato l'anello di congiunzione tra la vecchia socialdemocrazia alla Willy Brandt e il socialismo modernizzatore di Blair e Zapatero. Il vero protagonista della storia affascinante che racconta Marco Gervasoni è il Mitterrand che si oppone a De Gaulle nel 1958 e che negli anni successivi diventa il rifondatore della sinistra e del socialismo francese. Un leader carismatico e capace di sfruttare appieno tutte le possibilità offerte dalla V Repubblica, come il presidenzialismo, dapprima per affermare l'egemonia dei socialisti sul Partito comunista e poi per aggiudicarsi la clamorosa vittoria elettorale del 1981. Per due interi settennati, dinanzi a un mondo in piena trasformazione e a un'Europa che stava conoscendo la fine della guerra fredda, la presidenza di Mitterrand funzionò da potente stimolo alla modernizzazione della Francia e all'integrazione comunitaria. Fondando un modello di leadership che continua ad affascinare il nostro tempo.
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