Tecnologia e democrazia. Conoscenze tecniche e scientifiche come beni pubblici
Grazie alla tecnologia e alle conoscenze scientifiche che incorpora, un terzo della popolazione mondiale, italiani compresi, gode oggi di condizioni e d'una durata della vita enormemente migliorate rispetto a un secolo fa. Gli altri due terzi del mondo vivono invece come un secolo fa o peggio, perché di tecnologie non dispongono, o di esse hanno conosciuto soltanto i costi ambientali e umani. Molti scienziati temono inoltre che le tecnologie alla base dei nostri elevatissimi consumi, cui guarda con legittime aspettative la maggioranza della popolazione mondiale, stiano diventando insostenibili proprio per i sistemi che sostengono la vita. Considerata la posta in gioco, dovremmo forse adoperarci maggiormente per comprendere i poteri della tecnologia scientificizzata, i loro effetti a lungo periodo, e quali possibilità sussistono per indirizzarli piú efficacemente a scopi umani. Senza rinunciare ai benefici acquisiti, ma anche senza ignorare che essi dipendono da ciò che la tecnologia e la scienza sapranno fare per gli esclusi del mondo, e per il futuro del pianeta. I saggi organicamente raccolti in questo volume tratteggiano da differenti prospettive una serie di risposte ai complessi interrogativi che nascono dalle contraddizioni e incognite sopra delineate.
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