Figlio di vetro
Giovanni ha nove anni quando si accorge che gli amici di suo padre, alla Pasticceria Francese, possono ottenere tutto con uno schiocco delle dita. Anche un televisore a colori, che nel 1977 è pura magia. Ma il prezzo da pagare è molto alto. Tanto alto che alcune persone muoiono. Siamo a Palermo, alla vigilia di una vera e propria guerra che culminerà molti anni dopo con la strage di Capaci: negli occhi di Giovanni, spaventati e curiosi, scorrono ogni giorno le immagini di un lungo telefilm troppo realistico. E se Fonzie non sempre riesce a saltare dieci bidoni con la moto, gli elicotteri della Polizia fanno più rumore fuori che dentro il televisore.
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