Castello nella foresta (Il)
Uno dei romanzi piú discussi e acclamati della letteratura americana. Una grande Commedia Umana dell'orrore e della depravazione. Un misterioso ufficiale delle SS, sotto la supervisione diretta di Heinrich Himmler, indaga su Hitler e le sue origini scoprendovi le tracce di una forza demoniaca, oscena e corruttrice. In una torrida notte di luglio del 1888 un uomo e una donna concepiscono un figlio in una locanda di Braunau. Non sono soli. Con loro c'è una presenza occulta che assiste, anzi, partecipa attivamente al concepimento "come l'arcangelo Gabriele fece con Geova in una notte cruciale a Nazareth". Lui è Alois Hitler, alto ufficiale della dogana con un'insana passione per le donne, la birra e le api. Lei è Klara PoelzI, terza moglie nonché, con ogni probabilità, figlia dello stesso Alois Hitler. Il terzo incomodo è il diavolo. II 20 aprile 1889, nove mesi e dieci giorni dopo quella notte, nascerà Adolf Hitler. Ed è proprio il diavolo, sotto le mentite spoglie di un ufficiale delle SS, a narrare con brio infernale, da un incipit che rimanda direttamente a Moby Dick ("Potete chiamarmi D. T."), le vicissitudini della famiglia Hitler rivelandone senza remore i segreti piú turpi e inconfessabili. Solo un maestro della scrittura con il coraggio di Norman Mailer poteva decidere, giunto all'ultima prova, di affrontare il personaggio piú scomodo in un corpo a corpo che si riflette sulla pagina senza esclusione di colpi. E trovare, proprio in Adolf Hitler, l'ispirazione che gli ha concesso di scrivere il suo grande libro.