Quattro passi. Nel museo senza muse
Nei primi anni Settanta Giulio Paolini rappresentava sulla tela le tecniche e gli strumenti della pittura e del disegno; più tardi prese a studiare il rapporto tra le opere e lo spazio espositivo; infine passò all'utilizzo di citazioni della storia dell'arte, inserite nelle sue opere con innesti fotografici e testuali. Un percorso multiforme che è continuato nel teatro e non si è ancora richiuso in una definizione univoca, a testimonianza dell'inquietudine che continua a spingere l'artista a interrogarsi sul senso dell'arte, sul suo rapporto con il passato.
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