La tigre e la neve
La sceneggiatura originale di un grande film: il senso della poesia e dell'amore al tempo della guerra, in una favola piena di emozioni. "Un film candido come la neve e furioso come una tigre". Nei dialoghi del loro film, Roberto Benigni e Vincenzo Cerami hanno incastonato, come gemme preziose, decine di citazioni letterarie - da Montale a Pound, da Hikmet a Neruda - che in questo libro vengono svelate per la prima volta. Introduce la sceneggiatura uno scritto inedito di Benigni che è anche un invito leggero al lettore a entrare a sua volta nel gioco meraviglioso dei rimandi e delle allusioni poetiche. "E allora, caro lettore, goditela questa meravigliosa sceneggiatura che, come ogni seria opera d'arte, narra la genesi della propria creazione, come dice Jakobson. Sí, perché anche noi abbiamo copiato tutto in questa sceneggiatura scritta, come direbbe Vincenzo Cerami, a quattro mani con Roberto Benigni. Ormai siamo diventati tutti come la dea Eco, quella che non sa parlare per prima, che non può tacere quando le si parla, che ripete solamente i suoni della voce che la colpisce, ha detto Ovidio. E quindi ha ragione Karl Kraus quando scrive: chi ha qualcosa da dire si faccia avanti e taccia! Ed è lo stesso Kraus a sostenere che la lingua è un sistema di citazioni. E io lo cito!" (Roberto Benigni)