Il Gengis
Il Gengis è un potente di oggi: quasi la versione contemporanea di Gengis Khan, il Signore dei Mongoli che ebbe l'ambizione di creare il più vasto impero della storia. Un uomo che ha tutto, vuole tutto. Si ha il sospetto che creda in Dio perché si sente Dio. Tommaso è un fumettista e vignettista satirico. Maestro di parodie, ha sempre combattuto l'insensatezza dell'età moderna, la sopraffazione mediatica e quanti provocano la morte della poesia. Le sue satire contro i soprusi del potere gli hanno conquistato le simpatie della gente. Il Gengis saccheggia la vita di Tommaso, che disprezza come l'opposto di sé. Gli distrugge l'ordine della famiglia: gli porta via la moglie Pupe, approfittando delle sue ambiguità e morbosità, gli strappa Duccio, un bambino molto sensibile e intelligente, che Tommaso ama come e più di un figlio. Va oltre, il Gengis: la sua vittima cerca di annullarla, nella dignità, nel talento. Tommaso attraversa, dapprima, la sua personale discesa agli inferi, ma poi, da lastricato, reagisce. La sua prima riscossa è l'invenzione di una feroce vignetta 'anti Gengis' che diventa simbolo di contestazione, si diffonde al volo, si moltiplica in manifesti per le strade. Nasce il 'Gengis Càn', senza la cappa e l'acca. Il nomignolo 'Il Gengis' corre sulle bocche. Tommaso vincerà la sua sfida con l'unica freccia al suo arco: l'ironia. Nella rinascita e nella vendetta, gli sono accanto due donne: la tenace e saggia madre Moretta, che ha già conosciuto, nella sua vita, i piccoli Gengis despoti del loro egoismo, e l'emarginata, intensa Lila, fiera di se stessa, che ha sacrificato il proprio talento di attrice per non vendersi come donna (esemplare la sua beffa 'erotica' ai danni dell'avidità sessuale del Gengis). Il potere sarcastico conosce il suo trionfo quando Tommaso decide di attaccare frontalmente il Gengis inserendosi, con le sfide d'ironia, proprio nell'habitat della sua vita e del suo potere. Un romanzo feroce e grottesco, che dà voce al presente e al futuro del nostro paese e del nostro mondo.