Hammett
C'è un momento speciale nella vita di ognuno, in cui tutto può essere guadagnato, o perso. Questo romanzo-biografia, esemplare e appassionante, racconta come un ex investigatore sui trent'anni, non ancora famoso, che vive di un sussidio di disoccupazione, diventa lo scrittore-leggenda Dashiell Hammett, il malinconico maestro della 'scuola dei duri'. Ha lavorato all'agenzia di investigazione Pinkerton, ma ha smesso. Sta cercando di cambiare vita, ma non è facile. Ha poco piú di trent'anni ma ne dimostra molti di piú, non solo perché ha i capelli e i baffi brizzolati. Sta per uscire il suo primo romanzo, "Piombo e sangue", e Dashiell Hammett non è certo uno scrittore famoso. Gli sono appena tornati indietro due racconti rifiutati da "Black Mask" con una nota di rimprovero per averli scritti con troppa fretta, scambiando la rivista per lo sportello di una banca. Per ora deve accontentarsi del sussidio, con cui non si fa una gran vita, specie se a uno piace bere, bere molto. Mentre gira per San Francisco in compagnia della sua amica Goodie, lo sorprendiamo ad annotare mentalmente scene e personaggi che potrebbero finire nelle sue storie, e finiamo col vedere la città con l'occhio stregato di Hammett. In quel momento ecco che appare a chiedere aiuto il suo vecchio amico Vic Atkinson, un investigatore alle prese con un caso di corruzione che parte dai piani alti della città. Vic coinvolge Hammett nell'ultima indagine della sua vita... Francis Ford Coppola comprò i diritti di "Hammett" per farne un film, e lo affidò a un giovane regista europeo che lo aveva colpito con le sue prime regie: Wim Wenders.
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