Il maestro di Pietroburgo
In esilio a Dresda, Dostoevskij ritorna a Pietroburgo sotto falsa identità, dopo la morte dai contorni poco chiari del figliastro. Lo scrittore si stabilisce nell'appartamento che era stato di Pavel e ossessivamente, insegue il fantasma del figlio per scoprire che cosa veramente gli sia capitato, indagando negli ambienti rivoluzionari di Necaev. Pietroburgo diventa lo scenario dove si intrecciano le passioni dello scrittore: il dolore per il figlio morto, l'attrazione che prova per Anna Sergeevna - la padrona di casa di Pavel che ora ospita lui -, e persino per la giovane figlia di lei, il conseguente desiderio di rimanere in Russia ma altresì il bisogno di tornare all'esilio di Dresda...
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