Svenimenti
Una persona che ha perduto i sensi è un corpo misterioso. Un colpo di scena. Il fulcro di infinite storie. Cosa succede ai pazienti in anestesia o sotto ipnosi, ai drogati in overdose, alle fanciulle che nei balli ottocenteschi svengono alla vista del loro innamorato, a un bambino che cade in acqua da una canoa rovesciata in una fredda mattina di gennaio? E poi sarà veramente un luogo oscuro quello dell'incoscienza, o piuttosto una fonte di improvvise rivelazioni? Albinati ha provato a percorrere istante dopo istante il viaggio che conduce nel buio, e lo ha fatto con gli strumenti del narratore, attingendo allo sterminato serbatoio di esperienze che si trovano nelle storie, nei libri, nei film, nei racconti degli amici, nella propria esperienza personale. Il risultato è un libro di avventure che offre un modo diverso di raccontare riflettendo o di pensare al ritmo delle storie. Un percorso guidato da una voce che spiega, interroga, ricorda, gioca, sperimenta i limiti della coscienza, s'immerge e torna a galla, cercando testardamente di capire cosa si nasconda nel silenzio del venire meno.
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