L'angelo sul tetto
Inguaribilmente anonimi, ogni volta sconfitti, i protagonisti di questi racconti sono White Trash, "spazzatura bianca", gli scarti del sogno americano. Per loro non ci sono grattacieli o Internet, niente moda e boutique. Pronti alla violenza e allo sfogo irrazionale, disperati e inetti, sono lo specchio di un Paese smarrito, che non sa piú trovare la felicità. Un'America che non si lascia guardare facilmente, ma c'è, e pesa, ed è indispensabile conoscerla.Scritti nel corso di trenta anni di carriera, i racconti di "L'angelo sul tetto" sono un'anatomia emotiva dell'America sommersa, di chi deve cercarsi ogni giorno una nuova occupazione, un nuovo amore, una via di fuga dal fallimento dei propri sogni. Operai, camionisti, mogli abbandonate, mariti violenti e alcolizzati, vecchi stravaganti, bambini malinconici, uomini e donne sempre in affanno con la vita e però capaci di gesti tenerissimi, di azioni folli e folgoranti, di improvvise illuminazioni, di dolorose rinunce. E su tutto domina la voce di Russell Banks, nemica di ogni pittoresco, di ogni semplificazione, capace di illuminare i dettagli cristallini dell'anima, dello spazio e del tempo, di una natura fredda eppure generosa e bellissima, in cui ognuno cerca riparo invocando per sé la redenzione di una vita decente.