Il crittogramma

Il crittogramma

David Mamet iniziò a scrivere "Il crittogramma" nel 1970, e vi lavorò per quasi quindici anni non considerandolo mai pronto per le scene. È un testo autobiografico che si discosta tematicamente dalla maggior parte della sua drammaturgia - che raramente racconta situazioni intimistiche - in cui tuttavia sono riscontrabili gli interrogativi e i problemi che stanno a cuore all'autore, fra cui l'abuso dei sentimenti, il tradimento, l'utilizzo delle parole come maschera per mentire agli altri e a noi stessi. La pièce si apre con i preparativi per una gita di padre e figlio, che però non avrà mai luogo. Questo non-evento nasconde un dramma di cui il lettore viene reso partecipe gradualmente attraverso i dialoghi dei tre personaggi, che a una prima lettura sembra stiano parlando di argomenti di ordine quotidiano: espedienti per prendere tempo nell'affrontare la realtà, dando cosí, a una conversazione banale, una incisività e una ferocia che hanno poco a che fare con i sentimenti e i pensieri che normalmente verrebbero evocati dagli argomenti discussi. "Il crittogramma", piú delle altre opere di Mamet, parla in codice. Le molte domande di John - il bambino ansioso di andare in gita con il padre - suggeriscono che sia proprio lui a tentare di decodificare un codice: il linguaggio degli adulti e di conseguenza il loro mondo, ma senza successo, poiché riceverà solo risposte elusive. "Il crittogramma" è stato rappresentato negli Stati Uniti e in Inghilterra.
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