Il sex appeal dell'inorganico
Musica rock e architettura decostruttiva, fantascienza e realtà virtuale, droga e look, cyberpunk, metaletteratura, performance sportive e teatrali fanno parte di una stessa cultura, la cui chiave d'accesso è costituita dall'esperienza dell'essere umano come una cosa che sente. Si annuncia cosí il passaggio da una sessualità organica, orgastica, fondata sulla differenza dei sessi, guidata dal desiderio e dal piacere, a una sessualità neutra, inorganica, artificiale, sospesa in una eccitazione astratta e infinita, sempre disponibile e priva di riguardo nei confronti della bellezza, dell'età e in genere delle forme. Mario Perniola si sofferma su questo nuovo tipo di sentire sessuale nelle sue affinità e diversità rispetto alle perversioni (sadismo, masochismo, feticismo e necrofilia) e sostiene che esso costituisce il punto di arrivo di una riflessione sul concetto di cosa che ha coinvolto la filosofia moderna da Cartesio e da Kant fino a Heidegger e a Wittgenstein. Nel "Sex appeal dell'inorganico" trovano il loro punto d'incontro la ricerca filosofica, la sperimentazione artistica, l'immaginario scientifico e l'esperienza personale contemporanea.
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