La porta del sole

La porta del sole

Un giovane medico al capezzale del suo padre spirituale, ormai in fin di vita. Di fronte alle finestre dell'ospedale si distende il campo profughi di Shatila, in Libano. Il vecchio militante in coma sognava di scrivere una storia senza inizio né fine, la storia del popolo palestinese. Una storia che ora, in una sorta di terapia, gli viene raccontata dal suo discepolo: la guerra civile in Libano, gli episodi significativi della sua vita e gli itinerari di un pugno di uomini e donne accerchiati dalla storia, a partire dall'espulsione dalla Galilea nel 1948. Attraverso il furore affabulante messo in atto per rianimare un corpo allo stato vegetativo, il narratore dà vita a un intero popolo, al suo esodo, a cinquant'anni di guerre. " 'La porta del sole' è un romanzo che parla soprattutto d'amore, un amore cui viene negata la banalità del quotidiano e perciò si trasforma in passione e genera sentimenti forti. Nahíla, sposa bambina, è rimasta in Galilea ed è diventata cittadina israeliana. Suo marito Yúnis, mitico eroe della resistenza palestinese, vive da rifugiato nel campo profughi di Shatíla, in Libano, e passa clandestinamente il confine per incontrarsi con lei. Da queste brevi visite cadenzate nel corso degli anni, nascono sette figli e un amore da leggenda. Khalíl, la voce narrante, restituisce le tappe della storia di Yúnis e Nahíla e aggiunge il racconto della propria vita, della sua passione per Shams la fedayin, dell'esistenza della sua generazione, nata nei campi profughi.Khuri attorno a Khalíl e Yúnis, a Nahíla e Shams, tesse un fitto intreccio di minuscole storie individuali che, tutte insieme, ricostruiscono mezzo secolo di storia: dall'esodo forzato (1948) alla stretta di mano di Washington (1993), passando per l'invasione israeliana del Libano e il massacro di Sabra e Shatíla (1982).Sottolineando come la sopravvivenza sia la piú alta forma di resistenza e abbandonando di conseguenza ogni retorica sulla mitologia dell'eroismo e del martirio, Khuri mette in scena i palestinesi in quanto individui e non intesi come causa. Grazie a questo procedimento restituisce tre diritti a tre diversi soggetti: al popolo palestinese il diritto di dare voce alla propria memoria, dubbi e autocritiche compresi; alle donne il diritto di vedersi riconoscere come elemento pregnante della società; ai lettori europei il diritto di ricordare che la storia ha decine di versioni diverse." (Elisabetta Bartuli)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare