Conversazioni con Goethe negli ultimi anni della sua vita
Goethe è stato l'ultimo genio universale. Poeta, scienziato, filosofo, romanziere: per lui il sapere, l'arte e la vita non erano strutturati in compartimenti stagni, ma rispondevano a un'unica visione del mondo. Eckermann, sebbene avesse solo trentuno anni quando incontrò il poeta settantaquatrenne, si dedicò totalmente a lui e gli stette vicino durante gli ultimi nove anni di vita. Nelle pagine di queste conversazioni sfilano i personaggi più illustri dell'epoca, ma anche chi ebbe un ruolo importante nella vita intima e famigliare del grande scrittore tedesco: Napoleone e Schiller, Byron e Voltaire, un amore di gioventù e la presenza della famiglia negli ultimi anni di vita; ma anche Carlyle, Delacroix, Hegel, Molière, Mozart, Manzoni... E poi, i suoi pensieri sull'arte, l'architettura, l'astronomia, la Bibbia, la letteratura cinese, i sogni, l'etica, la libertà, l'immaginazione, l'immortalità, l'amore, la natura, e molto altro ancora: ogni cosa trova spazio in questo straordinario libro. Così definito dallo stesso Eckermann: "Non solo penso che le 'Conversazioni' contengano molte delucidazioni e inestimabili insegnamenti per la vita, l'arte e la scienza, ma ritengo anche che questi schizzi dal vero contribuiranno a completare soprattutto l'immagine che ci siamo fatti di Goethe leggendo le sue opere così multiformi". Un libro che è la summa della cultura occidentale attraverso la vita e il pensiero di un uomo. Un modello letterario che è stato citato e copiato nell'Ottocento e nel Novecento, ma che in realtà rimane un unicum irripetibile, non per nulla definito da Nietzsche "il miglior libro tedesco che sia mai stato scritto".Nota alle illustrazioni di Luca Bianco.
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