Fiona
Sandro è il capo degli autori di Habitat, un fortunato programma televisivo ispirato al Grande Fratello. Sandro è anche il marito di Lena e il padre adottivo di Fiona, una bambina haitiana "che trattiene, come i maghi che inghiottono giornali, quantità inimmaginabili di dolore dentro il suo corpo di ragnetto". Ma Sandro di notte studia miscele esplosive per far saltare in aria tutta la sua vita. Sandro è questi tre uomini, è il loro campo di battaglia, la mente sovraffollata di una persona spasmodicamente in cerca della propria voce. Sullo sfondo scorrono i prati sintetici, le pagode di Milano 2 e gli studi di Habitat, dove è sempre piú difficile distinguere tra vita trasmessa e vita vissuta, gioco e dramma. Le giornate di Sandro e Lena sono fatte di lontananza e di amara complicità - e del mutismo di Fiona, che si lascia baciare solo quando dorme. Le giornate dei ragazzi nel reality show sembrano minare alla base l'idea stessa di normalità, portando alla luce davanti a milioni di spettatori la natura più cupa e prevaricatrice dei rapporti fra le persone. Ai due lati dello schermo televisivo domina un uguale senso d'irrealtà, la consuetudine di gesti e sentimenti codificati dietro cui pulsa l'ansia di distruggere per dimostrare la propria esistenza. Tutto il romanzo sembra scandito dal ticchettio di una conflagrazione finale, il battito soffuso di un epilogo non facilmente disinnescabile. Sin dalle prime pagine, però, compare una donna dai capelli rossi. Nessuno sa chi sia, nessuno sa cosa vuole. Forse riuscire ad avvicinarla significa riuscire a salvarsi. Chi ha amato "A perdifiato" non stenterà a riconoscere la piccola Fiona, e il ritmo serrato di questa scrittura che cade a precipizio portandosi dietro un'immagine esatta del mondo in cui viviamo.
Immediatamente disponibile nei seguenti formati:
Codice |
Condizioni |
Prezzo |
|
34546E |
Buone |
8,00 |
Acquista
|