Le armi del Principe. La tradizione militare sabauda
Punteggiata da crisi e da conflitti grandi e piccoli, la storia dell'Europa moderna ha ricondotto la guerra fra i problemi della vita quotidiana. Esemplare come pochi altri, lo Stato governato dai Savoia ha costruito la sua stessa esistenza nel contesto europeo praticando incessantemente i teatri di guerra: per stringervi alleanze, per garantirsi guadagni territoriali e stabilità istituzionale. Fra il secolo XVI e il XIX, fortune finanziarie, feudi, titoli nobiliari, o le semplici braccia dei più umili sono state gettate sul tappeto di una generale contrattazione di ruoli, di privilegi e di precedenze in cambio di una disponibilità a seguire il principe nelle sue guerre; e la guerra è divenuta al tempo stesso la manifestazione più vistosa della politica estera e l'elemento regolatore degli assetti sociali interni. In questo volume di Walter Barberis la tradizione militare sabauda - svuotata dei suoi contenuti retorici, alimentati da gran parte della letteratura e della storiografia fra Otto e Novecento - acquista un nuovo spessore; e si anima di personaggi grandi e piccoli che contemporaneamente si muovono fra gli spazi appariscenti delle corti e gli sfondi anonimi dei borghi di campagna. Una storia della guerra che diventa la via originale per indagare su vari piani il tema classico dei rapporti fra società e Stato nel lungo e contraddittorio periodo di transizione dal feudalesimo al capitalismo.
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