Pensare l'uomo e la follia

Pensare l'uomo e la follia

Henri Maldiney è uno dei maggiori filosofi francesi del Novecento. Ha introdotto in Francia la fenomenologia di Husserl, Heidegger e Binswanger, accanto a precursori come Lévinas, Merleau-Ponty, Sartre. Ha esercitato una durevole influenza su almeno due generazioni di intellettuali, artisti, poeti e psicoanalisti. Questo volume costituisce in Italia il primo documento di qualche ampiezza sulla sua ricerca filosofica, ancora in corso e in larga parte ancora da scoprire. Ricerca al cui centro si staglia un duplice enigma: per un verso l'uomo è l'essere capace di arte; per un altro, di follia. In gioco, nell'arte come nella follia, è il rapporto decisivo tra l'esistenza e l'evento, l'esperienza e il trauma, la strategia della significazione e la resistenza alla significazione, la progettualità della parola e la difformità irriducibile, la macchia cieca, il vuoto. Se l'arte lavora intorno a quella macchia lasciandone riemergere l'efficacia silenziosa, la potenza imprevedibile, la ricchezza polimorfa, la follia ne incontra invece l'enigma come minaccia estranea e familiare, forza muta ed eloquente, destino indecifrabile e inaggirabile. Le forme dell'esistenza e dell'esperienza - tempo e spazio, corpo e mondo, gesto e linguaggio - si rivelano cosí, nelle analisi di Maldiney, nutrite in uguale misura di rigore filosofico e di riferimenti clinici, altrettante costruzioni sospese sul vuoto dell'evento: costruzioni che col vuoto giocano la loro partita, trovandovi ora la tentazione dell'ombra, ora la leggerezza della nascita, del nuovo.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Oltre l'orizzonte
Oltre l'orizzonte

Zolo Laura
No lady
No lady

Saskia Hope, L. Canella
Cucinare gli ortaggi
Cucinare gli ortaggi

Bianca Bosso