Il Padre nostro. Dalla preghiera di Gesù alla preghiera dei discepoli
Potrebbe sembrare che sul "Padre nostro", breve e perfetta preghiera, cuore della liturgia cristiana, denominatore comune delle diverse chiese, tutto sia già stato detto. Dunque la lettura innovativa che Marc Philonenko qui propone suonerebbe come un azzardo. Ma negli ultimi cinquant'anni la documentazione disponibile sul testo originario si è straordinariamente arricchita grazie alla scoperta dei manoscritti del Mar Morto. Nelle grotte del deserto di Giuda sono stati ritrovati migliaia di rotoli e frammenti in ebraico, aramaico e greco che danno nuova linfa all'esegesi. Philonenko ci conduce quindi in una minuziosa inchiesta su ogni piú piccola sfumatura della preghiera perché ciascuna formula del "Padre nostro" va studiata come parte a sé, alla luce delle varianti. Arriviamo cosí a scoprire che il Padre nostro è la sintesi ideale, il punto di congiunzione di due preghiere originarie e differenti: quella personale di Gesú con l'invocazione al Padre, e quella insegnata da Gesú ai discepoli, unite nel testo fondamentale del cristianesimo.
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