Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943-25 aprile 1945

Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943-25 aprile 1945

Centododici partigiani e patrioti vengono catturati dai tedeschi o fascisti e già sanno (o presentono) che saranno 'giustiziati', cioè uccisi dal plotone d'esecuzione o dalle torture che verranno loro inflitte. Scrivono ai familiari, alla madre, alla moglie, alla fidanzata, ai compagni di studio, di lavoro, di vita. Appartengono alle realtà sociali e culturali piú diverse, sono stati presi (e saranno soppressi) nei luoghi e nelle condizioni piú disparate. Tutti vivono, per la prima e l'ultima volta, l'atroce esperienza di "un tempo breve eppure spaventosamente lungo, in cui si toglie all'uomo il suo piú intimo bene, la speranza", e in cui sono costretti, in preda allo smarrimento e all'angoscia, a 'dare ordine' al proprio destino e al proprio animo. Nota introduttiva di Gustavo Zagrebelsky.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Profondo logos
Profondo logos

Donatella De Vincentiis Fazzino
Ore d'acciaio
Ore d'acciaio

Rigot Georges, Sabrier Jean-Claude
Solo la vita
Solo la vita

Idelfonso Rossi Urtoler