I rivoluzionari
I saggi che E. J. Hobsbawm ha raccolto in questo libro sono tutti centrati sul problema della rivoluzione, in una prospettiva storica, che tuttavia non esclude interventi su nodi e momenti vicini a noi, come il maggio 1968. Tra gli argomenti in discussione, la storia del comunismo e dei partiti comunisti, soprattutto nel periodo dell'Internazionale; l'anarchia, le sue vicende e il suo attuale revival; i vari aspetti del dibattito internazionale e il marxismo che ha avuto inizio a partire dalla metà degli anni Cinquanta; la guerra di guerriglia e il ruolo dei militari nel mondo moderno, le città e le insurrezioni, il ruolo degli intellettuali nella lotta di classe. Inoltre per l'edizione italiana l'autore ha aggiunto un importante saggio su Gramsci e una nuova interpretazione dei nazionalismo. "Lo scopo di questi saggi - scrive Hobsbawm - non è di fare aggiunte a una letteratura già così piena di polemiche e contropolemiche, di accuse e giustificazioni. Il loro fine è di contribuire al chiarimento e alla comprensione. Quali siano le idee di chi scrive sulle questioni controverse qui discusse, dovrebbe risultare chiaro. Sarebbe tuttavia un peccato se questi scritti interessassero soltanto coloro che le condividono".