In coda per Caronte. Con testo inglese a fronte
Il poeta inglese Tony Harrison ha appositamente curato una scelta dei suoi versi più recenti per questa edizione italiana. Poesie politiche si alternano a versi tratti da testi teatrali, ma comune rimane la volontà di 'forzare' i metri tradizionali attraverso una lingua violenta e attuale. Harrison pratica "il genere maccheronico della poesia come saggio, racconto, ragionamento. Come le sue poesie giornalistiche sono destinate non alla terza ma alla prima pagina, così tutta la sua opera vuole essere letta come comunicazione di esperienze e scoperte e letture, luoghi e persone. Leggendo Harrison, in ciò simile a predecessori come Pound e in qualche modo Wordsworth, forse Hardy, ma anche ovviamente l'amato Dante, abbiamo a che fare con dei 'realia': "i soliti argomenti di conversazione- diceva Pound- fra persone intelligenti". Il poeta come corrispondente dal fronte e come storico e coscienza della sua epoca." (Dall'Introduzione di Massimo Bacigalupo)