Elogio della follia
L'"Elogio della Follia" è l'unica opera davvero popolare di Erasmo e da oltre quattro secoli conserva miracolosamente la sua freschezza e un'incredibile vivacità. Erasmo la ideò nell'estate del 1509 e la scrisse in Inghilterra, nella casa di Tommaso Moro. Senza i suoi libri, nel corso di una sola settimana, concentrò in quelle poche pagine la sua immensa cultura e, con ironia satira umorismo, diede forma a una sconcertante visione del mondo e dell'uomo. Follia tiene un discorso ai suoi fedeli, dove sostiene e dimostra che nulla di bello e di buono deriva da lei. Partendo da questo principio serio e paradossale insieme, Follia descrive e smaschera i diversi tipi umani, dalle alte sfere della politica e della Chiesa alle superstizioni e alle passioni del volgo. Opera contraddittoria e anche misteriosa, l'"Elogio" apre la strada all'uomo moderno libero, intelligente, acuto contemplatore dell'amena e insieme tetra commedia mondana, con la grazia scintillante dell'ingegno e con la critica beffarda dei pregiudizi. Completano il volume la nota biografica, la bibliografia, l'indice dei nomi e delle materie.
Momentaneamente non ordinabile