Il paradosso del potere americano. Perché l'unica superpotenza non può più agire da sola
Quale dovrebbe essere il ruolo degli Stati Uniti nel mondo? Quali saranno le grandi sfide del XXI secolo? E che cosa implica il concetto di 'interessi nazionali'? Quesiti del genere hanno subito un profondo rivolgimento dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre. L'enorme potere economico, culturale e militare degli Usa si è rivelato insufficiente per risolvere problemi globali come il terrorismo, il degrado ambientale, il proliferare di armi di distruzione di massa. Joseph Nye fa il punto di questa controversa situazione e spiega perché l'America debba adottare una politica sotto tutti gli aspetti più cooperativa, creando una rete di relazioni costruttive con gli altri paesi, deboli o forti che siano. A parere di Nye gli Stati Uniti dovranno puntare su quello che egli chiama 'soft power', un potere che derivi dal fascino della cultura, dei valori democratici e delle istituzioni. Indagando le ambiguità e le complessità del potere americano, Nye fornisce un prezioso strumento per comprendere le sfide che la nuova era dell'informazione globale lancia all'intero pianeta.