Carlo Magno. Il signore dell'occidente
Ci sono personaggi che fanno la differenza, per il loro concreto operare e per l'entità e la durata del ricordo che lasciano. E forse proprio per questo, è particolarmente legittimo domandarsi quanto sia necessario un ennesimo studio su Carlo Magno, figura quasi archetipica al centro sia di miti semifiabeschi sia di dibattiti scientifici di altissimo livello. Questa biografia dedicata da Hagermann al grande sovrano franco possiede una peculiarità forte: pur aggiornatissimo tanto sulla storiografia quanto sulle piú recenti acquisizioni archeologiche, l'autore ha infatti incentrato tutto il suo lavoro sulla capillare lettura di ogni possibile fonte di e su Carlo. Una lettura talmente approfondita e partecipe che anche le pagine di Hagermann somigliano da vicino a una fonte altomedievale, a un grande codex che riunisce diplomi e capitolari, lettere e cronache. E, proprio per interpretare e legare tra loro le tante lingue dei documenti, rispettandone ritmi, pause, lacune e divagazioni, è come se l'esperienza del moderno storico si fondesse con l'acribia di un antico annalista. Quello che si schiude di fronte al lettore è quindi il racconto di una vita intensissima in cui, un anno dopo l'altro, eventi bellici e politici di primaria grandezza si mescolano bizzarramente con il mal di denti di una regina, con le digressioni sulle peripezie di un missionario o con l'interpretazione piú o meno funesta di un'eclisse. Ne scaturisce un'opera particolare, sempre interessante, talvolta sconcertante, certamente unica.