Questa pazza fede. L'Italia raccontata attraverso il calcio
In questo libro si incontra una folla di figure indimenticabili, personaggi che diventano compagni di viaggio. C'è il tifoso che dimentica di tradire la moglie grazie a un arbitraggio scandaloso. C'è il fobico che non manca mai, neanche alle trasferte più estenuanti. Ci sono le ragazze che non ce la fanno a star lontane da questo carnevale, così esclusivamente maschile. Nel frattempo però, i giocatori sono cupi, tesi, concentrati. Sull'aereo si tuffano nella Settimana enigmistica. Ma è mai possibile che uno diventi un grande difensore soprattutto perché suo fratello si faceva sempre male? Chiedilo a Gigi Apolloni. E' possibile che un giocatore internazionale non abbia mai seguito una partita dalla curva? A voi il grande danese Martin Laursen. La retrocessione incombe. Ma la domenica mattina i dirigenti si rifiutano assolutamente di parlare della partita: per scaramanzia. Sediamoci accanto a loro, circondati come sono da tifosi nemici esultanti. Ma come si fa? Come ci si sente quando tutta la curva ti urla "vaffanculo"? Perché non molli? E perché l'Hellas perde sempre, ma sempre, in trasferta? E perché il resto dell'Italia s'immagina che Verona sia un covo di beceri razzisti? Tranne quelli che tifano Chievo, ovviamente. Ma che incubo questi cuginastri che vincono sempre!
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