L'imitatore
Concepito in un deserto che nel volgere di pochi istanti i monsoni hanno trasformato in un fiume d'acqua e di fango, Pran Nath nasce sotto la stella della metamorfosi. L'astrologo chiamato dalla famiglia preferisce mentire piuttosto che rivelare il destino confuso e terrificante del bambino, ormai preda dei demoni del cambiamento. A quattordici anni Pran Nath si ritrova sulla strada, dopo un'infanzia dorata nella casa di colui che considerava il proprio padre. Da un giorno all'altro non ha più famiglia, non ha più un tetto, non possiede un futuro e non ha nemmeno il diritto di chiamarsi ancora Pran Nath perché, come in un sogno pauroso e insieme comicissimo, lui non è quello che sente di essere. In mano tiene la fotografia sbiadita di un ufficiale inglese che gli assomiglia come una goccia d'acqua. Iniziano così le travolgenti avventure di questo picaro moderno, imitatore spericolato delle altrui identità, 'trasformista' alla ricerca di sempre nuovi abiti da indossare, come se la sua missione consistesse nell'attraversare lo spettro completo della varietà umana. Travestito da eunuco alla corte variopinta di un nababbo, giovane dandy angloindiano nei bassifondi di Bombay, studente modello nella più prestigiosa università dell'Impero, antropologo bianco nell'Africa nera. Chi è davvero Pran Nath? E chi sono Rukhsana, Pretty Bobby, Jonathan Bridgeman? Forse solo ombre che si allontanano nella luce di un altro deserto.