Marcel Proust e i segni
L'opera di Proust continua a ispirare il pensiero critico con una straordinaria ricchezza di esiti e di approcci. Di quell'itinerario verso le essenze che è la "Recherche", Deleuze precisa le articolazioni in una serie di piani semiologici e di rigorose rispondenze. Non si propone di estrarre dal racconto una visione del mondo proustiana: esperienze e racconto tracciano in Proust una critica (filosofica) della filosofia, intesa come progetto volenteroso e disinteressato di conoscenza. La stesura dell'opera è la lettura dei diversi ordini di segni in cui si articola il vissuto. Vivere è pensare; ma pensare - dice Deleuze, attraverso Proust - è interpretare, tradurre un geroglifico, scioglierne la doppia struttura simbolica. Descritti e riordinati in questa prospettiva, i temi classici proustiani - della gelosia o dello snobismo, del godimento estetico o dell'omosessualità - acquistano una nuova, persuasiva chiarezza.