Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica, 1851-2001
Nel 1851 la Great Exhibition di Londra raccolse per la prima volta, sotto le modernissime volte in vetro e ferro del Crystal Palace, "i prodotti dell'industria di tutte le nazioni". La sterminata famiglia degli oggetti d'uso, dagli arredi alle macchine, dalle suppellettili agli utensili, entro cosi nella storia della nostra cultura, reclamando per essi un progetto formale - il design - che in un secolo e mezzo ha dato vita a una professione, a un campo culturale e a una vera e propria disciplina universitaria. Progettare la figura di un oggetto d'uso costituisce, infatti, un'operazione complessa, dove la forma deve confrontarsi con la funzione, la creatività deve lottare contro i vincoli tecnici, e il principio etico impostosi fin dall'inizio di "portare la bellezza in tutte le case" deve affrontare le ragioni della produzione e del mercato. Questo libro racconta la storia del design come storia del laborioso equilibrio ogni volta raggiunto fra le componenti artistiche e quelle tecniche. Al suo centro, però, resta l'oggetto d'uso, strumento indispensabile per il vivere quotidiano, portatore di significati sempre più ampi, con le luci e le ombre che lo hanno accompagnato nella sua lunga vicenda