La ragazza della vaniglia

Il ritrovamento di uno scheletro nel giardino della villa di Roskilde, in Danimarca, è il primo passo del percorso del giovane protagonista nell'universo degli adulti. Scavando in giardino sotto l'ippocastano, il piccolo Ib scopre i resti di un essere umano. Potrebbe trattarsi del corpo di un soldato o forse di una delle domestiche che fu costretta a lasciare la casa da un giorno all'altro. Ma non è questo l'unico mistero nella ricca villa di Roskilde e del mondo degli adulti che il protagonista cerca di scoprire con la sorellina Lulu. Il mistero piú grande e affascinante di questo universo è Papà Viggo, che ha girato il mondo imbarcandosi e da molti anni ormai non abita piú in Danimarca ma su un'isola lontana. Da questi luoghi invia lettere e fotografie che ritraggono una bella donna dalla pelle scura: nell'immaginazione del bambino, la «principessa dei Mari del Sud» si sovrappone alla ragazza delle profumate confezioni di vaniglia conservate in dispensa e diventa il punto di riferimento delle sue nostalgie e del suo desiderio di avventure.Narrato in prima persona dal protagonista che torna a casa «cent'anni e un'estate» piú tardi, "La ragazza della vaniglia", è un'opera di profondo fascino, in cui l'autore, fra i piú noti in Danimarca, riesce a fondere passato e presente, realtà vicine e lontane, trascorrere del tempo e memoria.