L'autorità. Costruzione e corrosione
Cos'è l'autorità? Da quali elementi è costituita? Come comprendere fino in fondo il complesso rapporto che lega autorità, persuasione e coercizione? nella sua raffinata analisi Bruce Lincoln considera l'autorità non come un principio superiore, una cifra che comprende e giustifica la realtà, ma come il risultato di un intreccio formato dall'oratore giusto, dal discorso giusto e dalla giusta esposizione, dall'allestimento scenico giusto, dal momento, dal luogo e dal pubblico giusto. Procedendo dall'antica assemblea del mondo omerico al senato romano del tempestoso periodo che vide la morte di Cesare, al consiglio medievale scandinavo dove re e principi si affrontano, Lincoln approda infine al secolo appena trascorso, per discutere le celebri posizioni di Hannah Arendt sul tema dell'autorità, dell'autoritarismo e del totalitarismo. Questi singoli casi, ognuno significativo per la cultura che lo ha prodotto, rivelano le dinamiche con cui l'autorità viene affermata, negata, cancellata. I discorsi "corrosivi" che minano alla base l'autorità (pettegolezzi, dicerie, calunnie...), il ruolo delle donne, spesso tenute ai margini, il valore fondamentale della religione nella costruzione dell'autorità sono temi affrontati da Lincoln, in un'indagine lucida e sottile, che mira a smascherare i meccanismi spesso occulti grazie ai quali l'autorità, imponendo se stessa, diventa violenza. Attraverso l'analisi di avvenimenti lontani da noi anche migliaia di anni, Lincoln ci conduce a una riflessione sulle dinamiche profonde che, nella società contemporanea, governano i rapporti fra potenti e sottoposti, fra quanti detengono il potere e quanti devono esprimere con il loro consenso la fiducia nei propri leader.
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