Domani nella battaglia pensa a me
"Domani nella battagli pensa a me" è forse il libro più bello composto da uno scrittore contemporaneo... Ciò che più conta è una qualità che Javier Marias condivide con pochissimi: una visione del mondo, un'immaginazione delle cose, che dà un timbro a ciascuna delle sue frasi. (Pietro Citati)Tutto comincia all'improvviso. In un appartamento di Madrid, Marta invita a cena Victor. Il marito Eduardo è a Londra per lavoro, il figlio finalmente dorme. I due, che si conoscono appena, si baciano, hanno davanti un'intera notte. Ma a un tratto, Marta si sente male. Muore in pochi minuti. Cosa fare? Victor rimane impigliato nei fili misteriosi della vita della sua non-amante e ne insegue come in un labirinto i segreti, fino a scoprire a poco a poco situazioni incredibili e personaggi sfuggenti. Nessuno è quello che sembra, fantasmi e chimere hanno più consistenza delle persone in carne e ossa (il titolo del libro è tratto dal Riccardo III di Shakespeare). Marias è bravo a disseminare la vicenda di indizi e dettagli come un giallo e mostrarci l'altra metà della vita, quella nascosta e dissimulata. Raccontandoci l'inganno e svelandone la macchina che esso mette inevitabilmente in moto, "Domani nella battaglia pensa a me" racconta l'illusoria realtà in cui siamo sprofondati.